Confederations Cup – Finale

Dopo l’Europeo Under 21 la Germania conquista anche la Confederations Cup, la prima della sua storia. Trionfo significativo per la squadra di Löw, che ha lasciato a casa tutti i big, allestendo una rosa composta per lo più da giovani in rampa di lancio e giocatori non più giovanissimi ma protagonisti di un’ottima annata nei rispettivi club. Pei il Cile sfugge il terzo trofeo in tre anni.
Prima della grande finale è andata in scena la finale per il terzo posto tra Portogallo e Messico, vinta dai campioni d’Europa per 2-1 ai tempi supplementari.

FINALE 3° POSTO

PORTOGALLO-MESSICO 2-1 dts
Mosca 02/07/2017
Marcatori: Pepe (90’+1’), Adrien Silva (104’ rig); Aut. Neto (54’)

Il CT Fernando Santos decide di inserire i giocatori che hanno trovato meno spazio nel suo 4-4-2 per la finalina del torneo, giocano Neto al centro della difesa, Semedo terzino destro, Danilo e Joao Mutinho in mediana, Pizzi e Gelson Martins come esterni e Nani in attacco a fianco di André silva. Meno turn over per i messicani che si schierano con il 4-3-3 dove scende in campo dal 1’ il veterano Rafa Marquez in mediana, giunto alla sua 141esima presenza in nazionale.

Portogallo e Messico danno vita alla partita più divertente e intensa dell’intero torneo, saranno ben 24 i tiri per i portoghesi, 13 per i messicani. Sin dalle prime battute il Portogallo cerca con convinzione il gol e dopo un quarto d’ora ha l’occasione di portarsi in vantaggio con un calcio di rigore, dove Ochoa neutralizza il tiro dagli undici metri di André Silva. L’assedio degli uomini di Santos continua concedendo qualcosa agli avversari, sul finire del primo tempo Rui Patricio è decisivo su un tiro di Hernandez. In avvio di ripresa è proprio il 14 del Messico a propiziare il vantaggio dei suoi calciando dalla sinistra un pallone forte e teso al centro dell’area di rigore, Rui Patricio non interviene e il pallone sbatte sul corpo di Neto per poi finire in rete. I portoghesi alzano il loro baricentro, Pizzi, Gelson Martins e Nani hanno varie occasioni per pareggiare ma scarsa precisione e gli interventi di Ochoa mantengono ancora in vantaggio la squadra di Osorio, che hanno l’opportunità di raddoppiare con Herrera e Vela. Al 91’ arriva il pareggio di Pepe in acrobazia su cross di Semedo, si va ai supplementari dove Rui Patricio è ancora decisivo. Al termine del primo tempo arriva il secondo tiro dal dischetto per i lusitani, che viene trasformato da Adrien Silva. Nel finale espulsi Semedo e Jimenez per gioco pericoloso. il Portogallo vince così 2-1 e termina al terzo posto la sua prima edizione della Confederations Cup.

FINALE

CILE-GERMANIA 0-1
San Pietroburgo 02/07/2017
Marcatori: Stindl (20’)

Il CT Pizzi conferma il 4-3-1-2 schierato contro i tedeschi nella partita del girone e conferma gli stessi undici che hanno battuto il Portogallo in semifinale. Solito 3-4-2-1 per i campioni del mondo in carica, che apportano una modifica nell’undici iniziale rispetto alla partita con il Messico: Mustafi prende posto nella difesa a tre insieme a Rudiger e Ginter, con Kimmich che torna a fare l’esterno a destra.

La Germania conquista la sua prima Confederations Cup battendo il Cile per 1-0, al termine di una partita molto vivace nel primo tempo, con meno emozioni nel secondo. Grande prova di forza della Germania che, per scelta, ha affrontato l’intero torneo senza i suoi giocatori migliori, mentre per il Cile c’è tanta amarezza e delusione per la mancata vittoria in questo torneo, che può essere il penultimo di questo storico gruppo che ha portato in alto la propria nazionale. Erano stati proprio i cileni ad avere le migliori palle gol all’inizio della partita mettendo in seria difficoltà la retroguardia tedesca, ma come capita più volte nel calcio, al primo errore si è puniti: Werner recupera palla al limite dell’area di rigore a Diaz, in quel momento ultimo uomo, e serve Stindl per il tap-in a porta vuota. Il Cile perde brillantezza e sul finire del parziale è la Germania ad andare vicina al raddoppio con Goretzka e Draxler. Nella ripresa la Germania pensa a difendersi e lo fa ottimamente non concedendo praticamente nulla agli avversari fino al 70’, quando il Cile comincia ad impensierire i tedeschi, ma trova Ter Stegen sempre pronto. L’occasione migliore capita all’84’ quando Puch approfitta di un’incertezza del portiere tedesco e serve Sagal che da ottima posizione spara alto. Al 95’ l’ultima occasione, Sanchez tira un bolide su calcio di punizione ma Ter Stegen è reattivo e impedisce al Cile di pareggiare.