Alla scoperta dell’Europeo U21 (Gir. A)

Alla scoperta dell’Europeo U21, conosciamo meglio le 12 squadre che hanno ottenuto il pass per la fase finale in Polonia e le loro stelle. Oggi tocca al girone A.

POLONIA

APPARIZIONI (2017 compresa): 6
MIGLIOR RISULTATO: Quarti (1982, 1984, 1986, 1992, 1994)
QUALIFICAZIONI: Paese ospitante

Qualificata in quanto Paese ospitante, la Polonia ha dato vita a un ciclo di amichevoli durante il biennio delle qualificazioni giocandone ben 13. Il bilancio è più che positivo ma la maggior parte delle avversarie selezionate non erano di primissima fascia; le sconfitte sono state tre di cui due nelle ultime due amichevoli contro Italia e Repubblica Ceca, qualificate entrambe alla fase finale, che hanno ridotto un po’ l’ottimismo creatosi attorno alla squadra. Slovacchia e Svezia sono alla portata dei polacchi ma per passare il turno bisogna fare punti contro la favorita Inghilterra.

GIOCATORE DA SEGUIRE: Bartosz Kapustka
Giocando a sorpresa titolare nelle prime partite dell’Europeo 2016, Kapustka ha attirato parecchi club su di sè. Ad acquistarlo è stato il Leicester di Ranieri, che però non l’ha mai praticamente impiegato, solo 3 presenze tutte in FA Cup e una decina di presenze con la squadra riserve in questa stagione. La sua carta d’identità recita 23 dicembre 1996, c’è ancora tempo per mostrare le qualità e questo torneo potrebbe essere la rampa di lancio giusta per rimettersi in mostra.

INGHILTERRA

APPARIZIONI: 14
MIGLIOR RISULTATO: Vincitrice (1982, 1984)
QUALIFICAZIONI: Vincente Gr. 9 (20 pti: 6v, 2p, 0s)

Dopo i recenti successi dell’U20 al Mondiale di categoria e al Torneo di Tolone, i leoni vogliono puntare al “treble” vincendo anche questo torneo. La squadra è competitiva e può approfittare di un girone composto da avversarie che hanno meno qualità per avanzare al turno successivo. La rosa non è priva di elementi con alle spalle una buona dose di esperienza come il difensore dell’Arsenal Calum Chambers, il centrocampista del Southampton Ward-Prowse, l’ala del Norwich Nathan Redmond. Spiccano le assenze dell’infortunato Loftus-Cheek (7 presenze e 2 gol nelle qualificazioni), di Rashford, Dier e Alli che, seppur arruolabili, sono stati sempre convocati nella nazionale maggiore.

GIOCATORE DA SEGUIRE: Lewis Baker
Classe ’95, il centrocampista di proprietà del Chelsea è reduce da un prestito biennale al Vitesse in Eredivisie. Tecnica e fantasia sono le sue caratteristiche principali, la maglia numero 10 dei Leoni non poteva non essere indossata da lui in questo torneo. In questa stagione ha contribuito al raggiungimento del quinto posto dei gialloneri, siglando 10 reti e sfornando 4 assist in 33 partite, e della prima storica vittoria in Coppa d’Olanda con ben 5 gol in 6 partite.

SVEZIA

APPARIZIONI: 8
MIGLIOR RISULTATO: Vincitrice (2015)
QUALIFICAZIONI: Vincente Gr. 6 (24 pti: 7v, 3p, 0s)

I campioni in carica sono chiamati a difendere il titolo, in passato ben quattro squadre ci sono riuscite, ma il bis svedese sembra alquanto improbabile, complice il nuovo regolamento (passano le prime di ogni gruppo e la miglior seconda) e una rosa inferiore tecnicamente rispetto alle compagini che affronterebbe in caso di passaggio del turno. Dei 23 convocati 17 giocano nel campionato di casa e solo i centrocampisti Olsson e Tibbling sono reduci dalla vittoria di due anni fa.

GIOCATORE DA SEGUIRE: Joel Asoro
Asoro è un’ala di origini ghanesi molto veloce e dotata tecnicamente che può giocare anche da seconda punta. È il più giovane della compagine svedese (è nato il 27 Aprile 1999) e non sarà la prima scelta lì davanti, ma sarà interessante vederlo all’opera se il CT Ericson dovesse concedergli qualche spezzone. È di proprietà del Sunderland e ha giocato nella squadra U21 ma, nonostante un’annata difficile per i Black Cats, è riuscito ad esordire in Premier e a giocare 3 partite nelle coppe. L’anno prossimo potrebbe trovare più spazio vista la retrocessione in Championship di Defoe&Co.

SLOVACCHIA

APPARIZIONI: 2
MIGLIOR RISULTATO: Quarto posto (2000)
QUALIFICAZIONI: Vincente Gr. 8 (19 pti: 6v, 1p, 1s)

La Slovacchia è alla sua seconda partecipazione. Ha vinto il proprio raggruppamento piazzandosi davanti a Olanda e Turchia e si presenta al torneo con una squadra molto compatta che può disporre di molti elementi che hanno debuttato già con la nazionale maggiore. Tuttavia il passaggio del turno è molto complicato, la difesa ha subito gol in 5 delle 8 partite di qualificazione, in un torneo breve come questo la differenza reti sarà determinante.

GIOCATORE DA SEGUIRE: Albert Rusnak
Rusnak è un trequartista cresciuto nelle giovanili del Manchester City, dopo vari prestiti viene ceduto al Gronigen in Olanda dove gioca con continuità e permette alla squadra di vincere la sua prima Coppa d’Olanda della sua storia nel 2015 segnando una doppietta in finale. Da Gennaio gioca nel Salt Lake nella MLS dove ha già messo a segno 3 gol. La fase d’attacco della Slovacchia a questi Europei dipende molto dalla sua fantasia e dal suo dribbling.